Turismo Dentale: un trend in aumento ma pieno di rischi

Negli ultimi anni, il turismo dentale ha registrato una crescita significativa, attirando sempre più italiani alla ricerca di cure odontoiatriche a costi ridotti. Paesi come Ungheria, Croazia, Albania, Polonia e Turchia offrono trattamenti dentali a prezzi apparentemente vantaggiosi rispetto a quelli italiani. Tuttavia, questa scelta nasconde insidie pericolose, soprattutto quando si tratta di interventi chirurgici come l’implantologia. Il desiderio di risparmiare può portare a sottovalutare aspetti fondamentali per la sicurezza, con possibilità di importanti conseguenze per la salute orale delle persone.

Perché è rischioso effettuare un intervento implantare all’estero

Affrontare un intervento di implantologia dentale all’estero comporta rischi legati principalmente alla mancanza di continuità terapeutica, al controllo qualità dei materiali utilizzati e alla difficoltà di gestire eventuali complicanze a distanza. Le cliniche estere puntano spesso su offerte economiche ed organizzative accattivanti, ma possono trascurare aspetti fondamentali come la pianificazione personalizzata, la sicurezza delle procedure e il supporto post-operatorio. 

Di seguito possiamo valutare insieme tutti i rischi legati a un intervento di chirurgia implantare effettuato all’estero. Ognuno dei punti toccati vuole portare l’attenzione su quegli aspetti che potrebbero compromettere il successo a medio e lungo termine dell’intervento.

La terapia chirurgica richiede continuità terapeutica   

L’implantologia è una procedura chirurgica che richiede rapporto di fiducia medico-paziente con una relazione consolidata tra le parti. Questo rapporto di fiducia non può consolidarsi a distanza, come spesso accade quando ci si affida a cliniche estere. La mancanza di continuità nel percorso terapeutico può compromettere il risultato finale, anche per l’impossibilità di effettuare brevi ma ripetuti controlli post-intervento, che intercettano eventuali complicanze chirurgiche a medio- lungo termine.

Gli errori di progettazione si pagano

Un impianto dentale mal progettato può portare a complicanze importanti nel tempo, come infezioni, perdita dell’impianto o danni ai denti adiacenti. Le cliniche estere, spesso orientate alla velocità di esecuzione piuttosto che alla qualità del lavoro, possono trascurare una pianificazione accurata. In caso di complicanze, il paziente si trova così senza un supporto adeguato e senza possibilità di risolvere il problema con il professionista che ha eseguito l’intervento.

La mancanza di comunicazione riduce la consapevolezza

Non tutti gli impianti dentali sono uguali: materiali, design e tecniche di posizionamento variano notevolmente. Spesso chi si rivolge a cliniche estere non riceve spiegazioni dettagliate sui materiali utilizzati e sulla tipologia di impianto. Questa mancanza di trasparenza rende difficile al paziente comprendere i rischi e valutare la qualità del trattamento.

L’importanza del passaporto implantare 

Il passaporto implantare è un documento fondamentale che riporta tutte le informazioni sull’impianto inserito: tipo, marca, dimensioni e materiale. Negli ambulatori italiani questo documento va rilasciato al paziente al termine del percorso riabilitativo. Nei paesi in cui non vige l’attuazione di questi protocolli espone il paziente, tornato in Italia, a disagi per sostenere terapie di supporto, di follow-up manutenzione o gestione di complicanze

L’implantologia è un lavoro di squadra

L’implantologia richiede la collaborazione di più odontoiatri specialisti: chirurgo, protesista, igienista dentale e odontotecnico. In un percorso ben strutturato, il paziente conosce tutto il team coinvolto nel trattamento. All’estero, per motivi logistici e organizzativi, questa interazione potrebbe essere confusionaria. In virtù di questo è importante sottolineare quanto non sia garantito al paziente che si rivolge all’estero che tutti gli specialisti abbiano il tempo di condividere la riabilitazione implantare più adeguata alle proprie esigenze e condizioni cliniche orali.

Impianti dentali all'estero

Come evitare complicanze dopo un intervento dentale all’estero?

  • Informarsi accuratamente sulla clinica e sui professionisti coinvolti
  • Richiedere il passaporto implantare e la certificazione dei materiali
  • Avere preventiva consapevolezza dei tempi di guarigione biologici e dei controlli post-operatori
  • Preferire strutture che garantiscano assistenza periodica nel follow-up terapeutico, anche nei periodi successivi all’intervento

Conclusioni

Sebbene il turismo dentale all’estero possa sembrare economicamente vantaggioso, comporta rischi significativi per la salute orale. La mancanza di continuità terapeutica, la compressione dell’organizzazione terapeutica, e la scarsa legislazione che regola la  qualità dei materiali possono compromettere il successo dell’intervento. Affidarsi a professionisti qualificati e a strutture certificate in Italia garantisce un percorso di cura sicuro, personalizzato e duraturo.

Nel nostro studio dentistico a Roma, siamo specializzati in chirurgia orale e implantologia

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